Nell’archivio della Chiesa Nuova ho rintracciato un lungo elenco di quadri dei Padri dell’Oratorio che essi conservavano nel “Casino di Tivoli”, redatto nel 1697. (Roma, ACOR, A V, 19, cc.43 ss)
Nonostante capillari ricerche non è chiaro il motivo per cui detti quadri fossero conservati in quel luogo, sito peraltro oggi di difficile identificazione. E’ forse possibile ipotizzare che il “casino”, nome con cui in genere si definiva un luogo di villeggiatura, fosse stato lasciato ai Padri Filippini dal cardinale Bartolomeo Cesi che per pochi mesi, nel 1621, fu vescovo di Tivoli, cittadina nella quale amava soggiornare.
Purtroppo l’inventario non riporta i nomi degli artisti, ma solo i soggetti e le misure. Non sembra inoltre che detti quadri si possano rintracciare nel territorio di Tivoli; tuttavia desidero pubblicare questo elenco nella speranza che possa essere utile a qualche studioso di storia locale.
- Un quadro con S.Carlo e S.Filippo in tela di testa con cornice di noce
- Una Madonna in tela di testa con cornice di noce
- Un quadretto in tela di mezza testa con la Madonna,con cornice nera filettata d’oro
- Un quadro senza cornice in tela di sette e nove con un S.Filippo in habito di sacerdote
- Tre quadretti con cornice dorata in rame cioè un S.Lorenzo, una Pietà et un S.Girolamo
- Un S. Christoforo in tela senza cornice
- Due altri quadri in tela di quattro palmi cioè un S.Sebastiano, et un S. Francesco moribondo con più figure, ambidue con cornice nera simile
Nella stanza contigua alla cappella
- Due quadretti in rame con cornice dorata cioè un S.Antonio et una Circoncisione
Nella sala del piano di sopra
- Due quadri grandi di facciate con cornice negra profilata d’oro, in uno dei quali vi è la madonna e S.Giuseppe andando in Egitto e nell’altro una santa eremita, in tela di 7 e 9 palmi
Nella cappella
- Un quadro di S.Filippo in habito di sacerdote in tela di quattro palmi con cornice colore di noce profilata d’oro con suo baldacchino di tela dipinta
- Un quadretto in rame con l’immagine di S.Elena,con cornicetta negra
- Un altro simile con l’immagine di S.Orsola
Piano di sotto
- Tre quadri in tela di testa cioè S.Pietro, S.Paolo et un Ecce Homo
- Un altro parimenti in tela di testa con la Coronazione di Gesù Christo, con cornice nera
- Una Madonna in tela fuor di misura larga palmi due e lunga cinque
Nella stanza al detto piano contigua alla cocina
- Un S.Francesco in tela di testa
- Un S.Giuseppe con la Madonna et il bambino in tela simile
Sala al detto piano terreno
- Quadri tre cioè uno di S.Filippo,S.Cecilia e l’altro di S.Caterina, in tela di testa fuor di misura tutti con cornice dorata
- Un S.Francesco di Paola
- Un S. Andrea apostolo
- S.Maria Maddalena
- S.Catarina da Siena
- S.Maria Maddalena ignuda
- L’incoronazione del Salvatore, tutti sei in tela di testa con cornice nera simile
- S.Lucia in tela di quattro palmi che si dice del Guercino da Cento con cornice dorata
- S.Pietro in tela di quattro palmi con cornice di noce
- Un S.Carlo in tela di testa con cornice simile
- Beato Guido Spada e S.Virgilio Vescovo, ambedue in ottangolo con cornice tondina profilata d’oro
- Un ritratto del cardinal Spada vecchio in tela di tre palmi con cornice dorata e nera
- Un paese in tela di quattro palmi con figura ignuda con sua cornice nera
- Un altro paese parimente in tela di quattro palmi
- S.Cecilia
- La decollazione di S.Giovanni Battista, ambedue in tela di tre palmi con cornice nera simile
- Un altro quadro in tela di testa con il Bambino, la Madonna,S.Giuseppe e S.Giovanni Battista
- Due paesini piccoli in ovato con cornice piccola intagliata e dorata
- Un altro paese piccolo tondo con cornice piccola intagliata e indorata
- Un altro paese piccolo tondo con cornice piccola simile indorata
- Due vasi di fiori dipinti in tavola ovati con cornice dorata
- Due quadretti di rame con cornice dorata uno di S.Filippo Neri et l’altro di S.Pio V
- Due altri quadretti parimenti in rame uno con S.benedetto e l’altro con S. Margherita,ambedue con cornice simile nera.
Un secondo inventario di quadri reca la data 1713 (ACOR, A V, 19,cc.54 ss): molti sono già presenti nell’inventario del 1697, altri sono stati aggiunti
- Un S.Filippo Neri con cornice dorata in tela da testa
- Due quadri parimenti da testa per traverso con cornice dorata rappresentanti una che suona il violino e l’altra una Regina con putto
- Due quadrucci di rame di palmi uno con S.Benedetto, l’altro S.Marta
- Quattro quadri da testa con cornice nera,uno S.Catarina,l’altra S.Cecilia,la Maddalena, l’altra Giuditta
- Altro quadro un poco più grande con cornice ordinaria rappresentante S.Pietro
- Un paese di 5 e 4 palmi, senza cornice
- Un tondo di palmi uno con cornice d’oro rappr. un paese
- Due quadrucci in rame di palmi uno e cornice nera uno S.Francesco di Sales e l’altro S.Tommaso da Villanova
- Due da testa con cornice a otto angoli filettata d’oro rappresentante uno il B.Guido Spada,l’altro S.Virgilio Vescovo
- Altro da testa S.Carlo Borromeo con cornice colore d’oro altro pure da testa il card.le Spada detto Spadone, con cornice filettata d’oro
- Altri due ovati per traverso di palmi uno e mezzo con cornici dorate rappr. paesi
- Due altri ovati per altezza con vasi di fiori con cornice filettata d’oro
- Due quadri da testa con cornice nera uno con S.Francesco di Paola,l’altro S.Andrea
- Due altri da testa per traverso con cornice nera un Nostro Signore alla colonna, l’altro la Maddalena con testa di morto
- Un quadro di 5 e 8 palmi rappr. un Evangelista
- Un paese della suddetta grandezza per traverso con cornice nera
Prima stanza
- Due paesi di 6 e 8 palmi con cornice nera
- Dieci ritratti diversi in tela da testa senza cornici
Cappella
- Un quadro di S.Filippo con cornice noce e oro
- Un quadro con cornice nera et oro rappr. Nostro Signore che porta la Croce
Camera che risponde al giardino
- Un quadro di S.Filippo Neri con la Madonna come quello della sua cappella in Roma
Nello stesso volume, ai cc.62-70 vengono riportate le ” misure e stime delle pitture fatte per servitio di N.S. Sixto PP. quinto alla loggia delle benedizioni a S.Giovanni Laterano sotto condotta di maestro Cesare Nebbia et maestro Giovanni Guerra pittori et compagni misuratori et stimatori per noi sottoscritti…” a firma di Adriano Rainaldi pittore a Pasquino e Matteo Neroni da Siena pittore.
Seguono la “misura e stima delle dorature e ornamenti” firmata da Giacomo Rocchetti pittore.
Nel 1588 si fa la “misura e stima” dei lavori alla Scala Santa, firmata da Giovanni Capitio ( eletto dal Sig. Cav. Fontana)insieme a Giacomo Rocchetti.
Lo stesso giorno troviamo “i conti delle pitture et ornamenti fatti alla Libraria in Vaticano”, firmati dagli stessi; segue il conto “delli risarcimenti fatti nella galleria di papa Gregorio che già si guastavano”, firmato dagli stessi.
Ai cc.67r-70r, si ha la descrizione e la stima delle pitture fatte nella casa dell’Ospedale dei Mendicanti a Ponte Sisto. Questo documento si rivela di grande importanza in quanto si citano i prezzi. Paola Carla Verde nel suo recente studio L‘ospedale dei poveri mendicanti a Ponte Sisto in Quaderni dell’istituto di Storia dell’Architettura, Roma 2017, pp. 41-58, fa presente di non aver rinvenuto le spese dei lavori, mentre invece sia in questo che nelle sopracitate “misure e stime”, i costi vengono riportati analiticamente.
Il 22 novembre 1588 Cesare Nebbia e Giovanni Guerra e “compagni” sovraintendono ai lavori di pittura degli interni. Segue poi la stima firmata da Giovanni Capitio pittore insieme a Giacomo Rocchetti.
” per prima due quadri nel salone l’uno il Crocifisso et l’altro la Pietà con suoi ornamenti, ritocchi a secco con i colori fini, vagliano l’uno scudi 23 et tutti due insieme li stimiamo scudi 46. nella scala a Torrino sopra la volta, un arme di Nostro Signore in forma ovata larga palmi dodici alta palmi sedici, ragguagliata vale scudi 15. Un’altra arme che va di sopra presso la scala a Torrino, vale scudi 5. Un’altra arme di Nostro Signore nella facciata nuova della fabbrica dalla parte di dentro,vale scudi 20″. Tutti questi interventi sommano scudi 86 e furono realizzati con denaro dato da Sisto V all’inizio del 1588.